lunedì 3 febbraio 2020

Progetto Africa con il Dott. Buffa

Quest'anno, la Scuola Secondaria De Toni partecipa al Progetto Africa, tramite l'associazione S.A.D. cioè "Sostegno A Distanza". Si tratta di un'attività a scopo umanitario seguita dal dottor Buffa, un ex chirurgo del Gaslini, ora in pensione, che dal 1982 tutti gli anni va in Africa circa un mese all'anno, di solito in ottobre-novembre, come volontario per operare bambini malati e donne partorienti.
Il dottor Buffa insieme a sua moglie hanno fatto costruire  una casa per bambini orfani o con i genitori in carcere, così ora questi bambini non sono costretti a vivere in carcere e abitano in una casetta che ospita  8 giovani. Nel giardino della casa i volontari hanno fatto costruire un pozzo profondo 75 metri che, tramite una manovella esterna fornisce acqua potabile.
I ragazzi al mattino riempono delle taniche di 25 litri per poi venderle al villaggio a due o tre centesimi, dando a tutti la possibilità di bere acqua pulita. 
I bambini orfani vanno tutti a scuola con una persona conosciuta dal dottor Buffa che ogni mattina li porta in moto; per ora tutti tranne due gemelli che sono arrivati solo da due settimane. I ragazzi vanno a scuola anche grazie al Progetto (che da 4 anni è attivo) "Adotta un maestro" finanziato anche dagli alunni della nostra scuola che volontariamente donano 2 o 3 euro per pagare lo stipendio ad un maestro della scuola Primaria. Il progetto aiuta i ragazzi più grandi a trovare poi un lavoro, tramite esso i più grandicelli possono fare i meccanici, i fabbri, le sarte, i parrucchieri... per esempio una giovane ragazza sta studiando per fare la sarta per riuscire a mantenere suo papà che è senza le gambe e lavora zappando la terra strisciando. Ovviamente se questi giovani si prendono un impegno devono mantenerlo, infatti se poi non vanno al lavoro per giorni perdono l'attività e viene assunto un altro nella lista. Possono fare alcuni di questi lavori anche i disabili, infatti dei ragazzi che sono sordo-muti o cechi sono riusciti ad aprire il loro negozio seguito da un personale dell'associazione che lavora con loro.

DONATE DUE O TRE EURO PER L'ASSOCIAZIONE CHE FA DEL BENE AI RAGAZZI MENO FORTUNATI DI NOI.
Articolo di Giulia S. e Giorgia V.