Luigi e la corrente di Luigi C.

In un giorno normalissimo d’estate Luigi e i suoi amici stavano giocando in acqua con i materassini mentre i genitori si rilassavano sulle sdraio al sole: quel giorno faceva un caldo terribile e Luigi non capiva come i genitori riuscissero a resistere ai raggi di quel sole cocente.
Luigi sentiva qualcosa di strano quel giorno, qualcosa di inspiegabile: cercava di convincere i suoi amici ad uscire dall’acqua ma loro lo prendevano in giro, allora lui uscì umiliato e andò a giocare sulla spiaggia. 
Dopo un po’ pensò che forse la sua sensazione era sbagliata e tornò in acqua, dove salì su un materassino e si addormentò cullato dalle piccole onde del mare.

Quando si svegliò, Luigi non riusciva a capire dove si trovava: in quel momento il panico s’impossessò del suo corpo ed iniziò a remare, remare e remare. 
Dopo qualche tempo finalmente arrivò in un posto che gli era ben noto: era il porto antico?! Luigi si spaventò, perché la spiaggia dove si trovava con i suoi amici era ben lontana da lì, ma in quel preciso momento fu distratto da delle urla. Decise allora di scendere dal materassino e perlustrare il porto per capire cosa stesse succedendo. 
Una volta sceso dal materassino, Luigi iniziò ad esplorare il porto, ma, ad un certo punto, da dietro un muro vide una persona vestita in un modo strano: era vestito come…..un pirata ?! 
Il porto era stato invaso dai pirati, che avevano imprigionato alcuni lavoratori ed abitanti della zona. Il capitano stava dando gli ordini ai suoi scagnozzi, dicendogli che dovevano perlustrare ogni angolo del porto e che dovevano catturare ogni ribelle, se necessario usando anche le maniere forti. 

Luigi si spaventò moltissimo e temeva di essere ucciso “Non vedrò più la mia famiglia” pensò tristemente. 
Dopo i primi minuti di terrore però si fece coraggio: quei gaglioffi non dovevano averla vinta. 
Stando ben nascosto, Luigi ascoltò attentamente i discorsi dei pirati e capì quali erano le loro intenzioni: stavano cercando un tesoro che pensavano fosse stato nascosto lì secoli prima dai loro antenati. 
Il capitano e il nostromo stavano consultando una vecchia mappa tutta rovinata e confabulavano tra loro per trovare il punto preciso dove poteva essere nascosto il tesoro. 
A quel punto Luigi intervenne, cercando di spiegare ai pirati che lì non c’ era nessun tesoro ed invitandoli ad andarsene e a lasciare liberi gli ostaggi, ma loro non vollero ascoltarlo: la loro ferocia aumentò, lo legarono e si rimisero a cercare il cosiddetto tesoro. 

I pirati davano pochissimo cibo ai prigionieri: Luigi e i suoi compagni di sventura erano terrorizzati e avevano paura di morire.
Dopo giorni e giorni di ricerche, i pirati trovarono, aprendo una botola che conduceva ad una stiva segreta, all'interno del vascello Nettuno, un baule pieno di tesori: c’erano molte monete d’oro, diamanti e gioielli preziosissimi. 
Mentre i pirati erano intenti a festeggiare, Luigi riuscì a liberarsi dalle catene e a liberare tutti gli altri prigionieri, con i quali organizzò una rivolta. Insieme rubarono alcune pistole e riuscirono a sconfiggere i pirati, che fuggirono via impauriti, abbandonando il tesoro. 

Così Luigi e gli altri ribelli tennero il tesoro e si divisero l’oro e i gioielli. 
A quel punto Luigi spiegò ai suoi compagni d’avventura che voleva tornare dai suoi genitori, così i portuali lo accompagnarono alla spiaggia dove ritrovò i suoi amici, ai quali raccontò quanto accaduto. 

Nessuno però gli credette e tutti continuarono a pensare che fosse un’altra delle sue folli storie.

4 commenti:

  1. Bellissima storia Luigi! Trovo molto bella l'idea di ambientare una storia con personaggi che di solito si trovano in periodi più antichi in un luogo a noi così familiare!!! Bravo bell'idea!

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  2. Bellissimo e hai avuto una bellissima idea
    Da Rebecca

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  3. mi sono auto commentato la mia storia

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