Pagina di diario di una signora medievale di Gaia C.

Caro diario,
ho deciso di scriverti per avere un po' di conforto.

Oggi è il giorno del mio diciottesimo compleanno, dovrei essere felice di vivere in un bellissimo castello, di possedere molti vestiti e gioielli e trascorrere le giornate a leggere libri, a tessere con un magnifico arcolaio e fare lunghissime passeggiate nei giardini della mia tenuta, che in questo momento, in cui sboccia la primavera, sono verdi e rigogliosi di alberi da frutta e fiori.
Ci sono tanti servitori nella casa: i giardinieri che curano il parco, le cameriere che mi aiutano a vestirmi, a pettinarmi e i cuochi che oggi, per l'occasione, hanno cotto un cinghiale cacciato da mio padre, contornato da patate e per concludere una cesta di frutta.
Allora, perché sono infelice, ti chiederai?

Perché i miei genitori vogliono farmi sposare Lord Edward, che è brutto e vanitoso; ma so che se rifiutassi mio padre mi farebbe rinchiudere in un convento e ora non so che fare, sono disperata!
Perché i miei desideri non contano niente in questo mondo?


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