Cappuccetto rosso continua gli studi di Leonardo C.


Era tutto tranquillo all’entrata del bosco, davanti alla casa di Cappuccetto Rosso, e come spesso ormai accadeva, lei portava i viveri alla nonna. La quiete fu interrotta da un “Aaaahhhrrrg!!!!” e un tonfo sordo. La ragazza, preoccupata, guardò nella direzione dalla quale veniva quell’insolito rumore, e indovinate un po’ chi vide? Il lupo! 
Quest’ultimo si trovava lì vicino, e sentendo arrivare Cappuccetto Rosso, si era arrampicato su un albero dalla paura, dato che l’unica volta che aveva visto la fanciulla dopo la famosa vicenda che sicuramente conoscete, per la rabbia lei gli aveva fatto mangiare i peli della coda. “Lupo!!! Che ci fai qui??!?!! Mi vuoi fare un agguato?!” Sbraitò Cappuccetto Rosso. Il lupo, comprensibilmente terrorizzato, la implorò di non fargli male, e, rialzandosi, corse nel bosco, nella direzione della casa della nonna di Cappuccetto. La ragazza, sbuffando, fece dietrofront e tornò alla vicina casa.
Nel mentre, il lupo correva talmente veloce, che, se qualcuno si fosse trovato accanto alla sua traiettoria, sarebbe caduto per lo spostamento d’aria. Improvvisamente si fermò, anche se la vera causa fu una facciata contro un albero, in uno spiazzo pieno di margherite, e, col fiatone, incominciò a raccoglierne un mucchietto. Dopo un po’, riprese la strada per la casa della nonna. Quando arrivò, con tanto di fiori in mano, vide che la porta era aperta ed entrò.
La nonna, spaventata, cominciò a urlare come un’aquila. In quel momento, si senti un rombo assordante e crollò una parte del tetto, per fortuna non quella sotto cui vi erano la nonna e il lupo. Poi una voce strillò, quasi coperta dal rumore: ”Resisti, nonna!” Era Cappuccetto Rosso, alla guida del suo elicottero. “Cappuccetto, sei tu?” Esclamò la nonna, e sentendo la risposta affermativa della nipote, la sgridò: ”Non mi avevi mai detto che guidavi gli elicotteri!”. La replica di Cappuccetto: ”Nonna, ti dimentichi molte cose, tu.”. ”Aspetta un attimo… dimenticare cosa?” Chiese confusa la nonna. “Appunto.” Mormorò fra sé e sé la ragazza, dopodiché fece atterrare l’elicottero in casa, prendendo in pieno il lupo.
E così, il povero lupo, che si era preparato per porgere le sue scuse alla nonna, sperando così di non incorrere più nell’ira di Cappuccetto Rosso, che intanto si era diplomata alla Scuola per Pilotaggio d’Elicottero, finì sotto il veivolo di questa.

7 commenti:

  1. Bravo Leo mi è piaciuto

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  2. Bellissimo Leo!! Ho le lacrime dal rider AHAHAHAAH

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  3. è proprio un bel racconto

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  4. scusate mi è partito il tasto

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  5. Siamo fieri del vostro lavoro.
    Presto le vostre storie faranno parte della collana di libri inediti, del progetto "una lettura per crescere"

    Saranno regalati agli ospedali pediatrici italiani. Faremo volare la fantasia dei piccoli ospiti:Il tempo di una storia.
    GRAZIE RAGAZZI

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