giovedì 2 gennaio 2020

La classe I B al Carlo Felice

Giovedì 16 gennaio 2020, grazie all'organizzazione della prof. Olcese, insieme a molti altri alunni della scuola e della classe I B, siamo andati a vedere al teatro Carlo Felice l'opera di Gioachino Rossini "Il barbiere di Siviglia", la più famosa opera buffa del mondo, che racconta la storia d'amore tra il Conte d'Almaviva e la bella Rosina contrastata da Don Bartolo. Ci hanno accompagnato le Prof. Olcese e Piccardo.
     Il teatro Carlo Felice ripreso dall'entrata
Una volta varcato l'ingresso ci siamo trovati dinanzi a varie rampe di scale, ma la cosa più impressionante è stata arrivare in platea e ammirare l'immensità della struttura principale ricostruita dopo la guerra dagli architetti Aldo Rossi, Ignazio Gardella e Fabio Reinhart. La platea è rialzata rispetto al palcoscenico e sotto di essa era situata l'orchestra, le pareti sembravano le facciate di un palazzo, costellate di finestre e alcuni balconi. Bisognava essere molto silenziosi, perchè ogni suono si propaga e produceva anche degli echi. L'opera si divide in due atti e si apre con la serenata del conte che però non ha successo. Il Barbiere di Siviglia contiene alcune tra le arie più famose di Rossini, tra cui "largo al factotum", "ecco ridente in cielo" e "la calunnia".
L'opera, che è durata complessivamente circa 3 ore, è stata molto bella, anche se in alcune parti un po' lenta, caratterizzata da molti vocalizzi, e alcuni concertati, ovvero  parti in cui più di una persona canta testi differenti, per fortuna al di sopra del palco era situato un pannello elettronico, in ruolo sostitutivo al libretto, su cui compariva il testo (in alcune parti si è reso molto utile). Questo bellissimo teatro ci ha regalato una splendida esperienza condita da musica incredibile, gestita da un' orchestra impeccabile.

Giacomo P. e Leonardo C.